Invocazione fiduciosa Fino a quando, Signore, continuerai a dimenticarmi? Fino a quando mi nasconderai il tuo volto? Fino a quando nell'anima mia proverò affanni, tristezza nel cuore ogni momento? Fino a quando su di me trionferà il nemico?
Guarda, rispondimi, Signore mio Dio, conserva la luce ai miei occhi, perché non mi sorprenda il sonno della morte, perché il mio nemico non dica: «L'ho vinto!» e non esultino i miei avversari quando vacillo.
Nella tua misericordia ho confidato. Gioisca il mio cuore nella tua salvezza e canti al Signore, che mi ha beneficato.
S.Paola si trova a sudovest di Roncofreddo a un paio di chilometri sulla strada che porta a Sogliano. Il paese e la pieve prendono il nome dalla santa nata e vissuta in quella località nel VI secolo d.c. e sono ricordati in alcuni documenti anteriori all'anno Mille, prima come S. Stefania, poi con il nome di S. Paola e verso il XII secolo, solo con quello di S. Paola. La Pieve sin dalle origini designava il territorio in cui era stanziata la comunità e nell'alto Medioevo divenne chiesa battesimale. Numerose leggende sono fiorite sulla vita della santa e tramandate nella tradizione popolare. Fra queste la più antica la vuole figlia di pastori a Castiglione. Alla pastorella vengono attribuiti alcuni miracoli tra i quali la mutazione in petali di rosa dei sassolini tenuti nella tasca del grembiule per ricordare le preghiere. La santa morì a soli 15 anni e il corpo fu conservato nel sarcofago in pietra fino all'anno 1801 quando le reliquie furono estratte e riposte in una piccola urna di legno. Nel 1980 furono trasferite nell'urna attuale. La pieve restaurata in diverse occasioni è ad un'unica navata con la facciata tipicamente settecentesca. Il campanile, ricostruito nell'anno 1780, è di pianta quadrangolare con una piccola cupola sul lucernaio.